SCHEDA
Per la determinazione della specie descritta, un ringraziamento vivissimo al Prof. Marco Donini, Direttore della Scuola per Micologi di Trento.
Famiglia Coprinaceae
Genere Psathyrella
Sottogenere Psathyra
Sezione Spintrigerae
Etimologia Psathyrella = piccolo fungo fragile marcescibilis = che non svanisce.
Cappello: cm 3-8, dapprima ovoide, poi conico campanulato, cuticola igrofana, con clima umido, la colorazione va dal dattero- bruno, nei soggetti giovani, al beige chiaro in quelli maturi. Margine striato, appendicolato da resti di velo bambagiosi bianchi.
Imenoforo: formato da lamelle fitte, adnate al gambo, color grigio- bruno –violaceo, con filo biancastro, intercalate da corte lamellule.
Gambo: 10-14 X 03-06 cm., cilindrico, slanciato, anche ricurvo, fibroso alla rottura, cavo, con colorazione biancastra, leggermente ingrossato alla base.
Anello: assente
Carne: sottile, fragile, trasparente, bianca, odore fungino nei soggetti freschi. NON COMMESTIBILE
Habitat: gregaria , ma anche cespitosa, in luoghi aperti, su lettiera formata da resti legnosi, di foglie o erbacei.
Microscopia: spore violacee-nerastre, micr.10.5-14 x 5-7. Foto in acqua 1000 ingrandimenti (100X). Basidi tetrasporici clavati fino a sferopenduculati, con sterigmi molto corti, cheliocistidi utriformi, largamente ottusi, ricoperti da muco, velo a costituzione sferocitica. Pleurocistidi assenti.
Note: una specie, appartenente ad un Genere dove moltissime volte la determinazione macro può risultare difficile ed errata. Soltanto la microscopia , fatta oltretutto in modo oculato, afferma la sicura collocazione. La specie descritta inoltre si presenta, nella propria sezione con spore più grandi, superando i 10 micr. di lunghezza, con l’assenza di pleurocistidi, e una struttura particolare della pileipellis.
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