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lunedì 22 luglio 2013

MICOTOSSICOLOGIA



Sindrome Orellanica

Sporofori Rensponsabili
Cortinarius orellanus
Cortinarius  speciosissimus

Quadro Clinico
Tossina responsabile è L’Orellanina, un composto non volatile e altamente termostabile. Essa risulta tossica per i reni in modo diretto, il danno renale avviene per accumulo durante l’eliminazione delle tossine attraverso le urine.
La latenza è molto lunga, da 8 sino a 36 ore dopo il pasto, compare un malessere lieve con: nausea, senso di stanchezza fisica generale, dolori lombari, secchezza del cavo orale, vomito e diarrea.
Si registra in seguito un netto miglioramento, ma dai 3 a i 20 giorni successivi compaiono: Insufficienza renale acuta con encefalopatia, dolore lombare bilaterale acuto, oliguria, ematuria, e quindi la morte.
La morte però si può evitare attraverso l’immediata dialisi a vita o il trapianto dei reni, il quale, comunque non può essere tentato prima dei 12 mesi dall’avvelenamento.
Purtroppo l’intossicazione orellanica, anche se curata in tempo utile, porta sempre alla necrosi renale, con tutte le conseguenze patologiche.





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