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martedì 9 luglio 2013

Amanita phalloides (Vaill. Fr.) Link


SCHEDA




Famiglia  Amanitaceae
Genere   Amanita
Sezione  Phalloideae
Specie   phalloides  Etimologia  Amanita= fungo  phalloides = a forma di fallo

Cappello: 7-16 cm. di diametro, sodo e carnoso, poi fragile, emisferico-campanulato, poi convesso, piano convesso, infine piano. La cuticola si può presentare vischiosa e brillante con il tempo umido , lucente sericea con il secco, liscia, alcune volte con resti di velo generale a forma di placche,  attraversata da fibrille più scure.  La colorazione è variabile nelle tonalità del verde miscelati con giallo, grigio, bronzo 
Imenoforo: formato da lamelle fitte libere al gambo, bianche, ventricose, sottili, intercalate da lamellule tronche.
Gambo: da 7 a 17 x 1-3 cm., slanciato e cilindrico, pieno, poi midolloso, attenuato in alto, con bulbo subsferico alla base, asciutto bianco, adornato da bande verdastre. Volva bianca, spessa, con forma sacciforme, libera al gambo aderente al bulbo.
Anello: supero, bianco, con forma a gonnellino, pochissimo striato nella parte superiore.
Carne: Bianca, soda , compatta, poi molle, odore come di miele, poi sgradevole nel fungo maturo. MORTALE
Habitat: La sua crescita molto comune e numerosa , indifferente al substrato sotto latifoglia, con preferenza per quercia e nocciolo.
Microscopia: basidiospore bianche in massa, subsferiche, micr. 8-11x 6-10. Foto in Melzer 1000 ingrandimenti (100X). Basidi clavati, tetrasporici, micr. 37-52 x 9-12.5.
Note: temibile, terribile, inconfondibile, eppure l’angelo della morte ancora ogni anno coglie le sue vittime. Un fungo molto bello da vedere, la sua colpa…quello di essere velenoso, la colpa degli avvelenamenti….. di chi incautamente lo raccoglie e lo consuma senza aver cognizione di causa e non curandosi di far controllare il raccolto ai Micologici Specializzati.
Micologo Nicola Amalfi


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