SCHEDA
Leucocoprinus fragilissimus
(Ravenel) Patouillard
Descrizione di due sporofori di
Leucocoprinus fragilissimus reperiti in bosco di quercia misto a leccio, su
lettiera di foglie, mese di agosto, dopo abbondanti piogge, monti Peloritani (Sicilia-Messina),
Altezza 600 m .
slm, temperatura 26°, umidità 80% Si tratta di uno dei rari ritrovamenti documentati
in Europa in ambiente naturale di questa specie tropicale. Altri rari
ritrovamenti sono stati segnalati in serre di piante tropicali.
Cappello:
cm
2-3, espanso,
fragilissimo, biancastro, con piccolo umbone centrale di colore giallo. Cuticola
striata in modo marcato sino al piccolo umbone.
Imenoforo:
Formato
da lamelle mediamente fitte, fragilissime, biancastre con senso di trasparenza,
libere al gambo.
Gambo: 10 x 0.2 cm ., esile fragile, cilindrico, color
biancastro con sensazione di trasparenza a riflessi giallini.
Anello:
piccolissimo,
fragilissimo ed effimero, ma ben visibile (in una sua parte) nella parte bassa
del gambo.
Carne:
biancastra,
fragilissima con rottura vitrea, odore nullo. COMMESTIBILITA’
IGNOTA .
Habitat:
Specie
tropicale, con segnalazioni di nascita in serre di piante tropicali, i soggetti
nelle foto in bosco misto di quercia- leccio.
Microscopia
effettuata: Spore larghe ellittiche, ristrette all’apice, poro
germinativo prominente, metacromatiche, micr. 9-11.5 x 6.5-7.5. Foto in blu di
cresile 1000 ingrandimenti (100X)
Micologo
Nicola Amalfi
Avviso
Da notizie apprese, risulta che il Leucocoprinus fragilissimus è stato
rinvenuto e documentato in ambiente naturale da Mauro Cittadini, nella Regione
Lazio, nel 2006.
6 commenti:
Carissimo Dott. Nicola Amalfi complimenti per questo ritrovamento che ha dell'incredibile e ne approfitto per farle una piccola domanda.....a quando la commestibilità o meno di questa bellissima specie fungina? Nell'attesa di una sua risposta la saluto e faccio di nuovo i complimenti anche agli amministratori per aver reso possibile tutto questo.
Saluti!!!!
La specie reperita, è cosi fragile che una sua commestibilità non è da considerarsi. Si ha in bibliografia poche notizie, Cito Candusso - Lanzoni, ove si evince una prova all'assaggio, "carne amara". Sempre dalla stessa attendibile fonte cito che non è stata mai reperita in Europa se non in serra di piante tropicali.
Non posso esimermi nel complimentarmi ancora una volta con il Micologo Nicola Amalfi per questo nuovo e raro ritrovamento. La Scheda è di una chiarezza da far spavento....ancora grazie per aver messo a disposizione di tutti il suo grande bagaglio culturale nel campo della Micologia.
Ciao da Romeo
Ci permettiamo di anticipare risposta...ringraziando insieme a te ROMEO il Micologo Amalfi appunto, per aver messo a disposizione il suo grande bagaglio culturale.
Le schede e le spiegazioni sono chiare e semplici, perchè Nicola....è persona chiara e soprattutto semplice...un saluto dagli Admin.
Complimenti e sono sempre pochissimi al Dott. Nicola Amalfi per un altro grande ritrovamento e per la bellissima scheda descrittiva di questa rara, almeno in Europa, specie fungina.
Saluti
Buon pomeriggio, ho trovato una cosa simile questa mattina in un vaso in cui avevo piantato dei semi di Margherita comune, mai visto prima, quindi non posso esserne sicura, ma se c'è modo posso inviare una foto. Mi trovo a Fabriano, nelle Marche. Saluti, Alessandra
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