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mercoledì 29 maggio 2013

Agaricus praeclaresquamosus Freeman


SCHEDA




Famiglia  Agaricaceae
Genere    Agaricus
Sezione   Xanthodermatei
Specie     praeclaresquamosus
Etimologia  Agaricus= prataiolo  praeclaresquamosus = ricoperto di squame non chiare

Cappello: 7-10 cm. di diametro, dapprima emisferico o convesso trapezoidale, poi piano convesso , a maturità, piano, con possibile depressione al centro.
La cuticola nello sporoforo giovane si presenta asciutta con colorazione grigio nerastra, durante l’evoluzione della crescita si lacera e dissocia a partire dal centro, in piccole squame strette e piane , più numerose al centro, più larghe verso il margine  ove si riesce a intravedere un fondo biancastro.
Il margine è sottile ed eccedente.
Imenoforo: formato da lamelle fitte, libere al gambo, intercalate da lamellule, la colorazione durante la crescita , passa dal biancastro,  al rosa pallido, rosa  carnicino, e infine al bruno porpora.
Gambo: cm. 5-11 x 1-2, cilindrico, con forma slanciata e tante volte sinuosa, con bulbo arrotondato o marginato alla base, bianco, asciutto e sericeo, giallo al tocco taglio o sfregamento specialmente alla base, pieno, poi midolloso.
Anello: bianco, giallo al margine, ampio e membranoso, supero, doppio, liscio nella parte superiore, a ruota dentata nella parte inferiore.
Carne: sottile e fragile, bianca, virante al giallo al taglio nel cappello e nel gambo, al giallo carico alla base del gambo.
L’odore marcatamente di fenolo o inchiostro di china, che si percepisce anche durante una  possibile cottura, sapore sgradevole. TOSSICO.
Habitat: specie saprotrofa, cresce su lettiere di foglie in boschi umidi, ma anche al margine di questi, sempre su lettiera di foglie anche mista a residui legnosi. Comune
Microscopia: basidiospore ovoidali, micr. 4.5-5.5 x 3-4 foto in acqua 1000 ingrandimenti (100X). Basidi tetrasporici clavati, micr. 18-27 x 4-7. Cheilocistidi subsferici da piriformi a clavati, micr. 9-21 x 9-16.
Note: un Agaricus tossico, che si presenta  slanciato, con una carne sottile, possiamo affermare con una forma molto elegante e non tozza, che dona subito la visione che non trattasi delle solite specie commestibili. Il suo odore prettamente di fenolo o inchiostro, è  sempre percettibile, specialmente alla base alla base del gambo.
Possiamo affermare che in alcune raccolte personali, il viraggio non si è presentato, quindi non è una costante di sicura identificazione. La sua crescita è abbondante e molto comune.

Micologo Nicola Amalfi



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